Stress e panico da Coronavirus
Il nostro sistema immunitario è collegato in modo strettissimo alle aree più ancestrali del cervello, dove risiedono gli affetti, i sentimenti, ma anche gli ormoni e le difese immunitarie.
La paura della malattia crea uno stato di stress. Lo stress agisce sull’asse ipotalamo-ipofisario, il quale, a sua volta, produce degli ormoni che immunodeprimono l’organismo.
Lo stress ha un’azione positiva nel breve periodo, ma, se protratto nel tempo, abbatte le difese immunitarie, produce citochine, cortisolo, induce una difesa immunitaria che, anziché aiutarci, ci indebolisce ulteriormente. Il cortisolo, inoltre, stimola insulina, che ci fa mangiare di più (ecco perché nei periodi di stress tendiamo ad ingrassare).
Così, preso dall’ansia, se non ti ammali di coronavirus, ti ammali di altre malattie.
Anche il nostro microbiota, formato dai batteri intestinali, collegato all’asse intestino-cervello, regola il sistema immunitario. Per questo fare uso di integratori, dove necessario, e rispettare una dieta sana ed equilibrata ci può aiutare a rinforzare le difese immunitarie, particolarmente importanti in questo momento.
Le nostre difese sono in stretta relazione con le nostre emozioni. Il panico può essere più pericoloso del coronavirus! Il panico fa diventare più aggressivi e porta ad uno stato cronico di attacco, anche verso se stessi.
Stiamo lontani dal pensiero fisso del virus. Questo non significa che dobbiamo sottovalutarlo, ma significa che possiamo tutelarci attraverso semplici comportamenti: spegniamo la tv, immergiamoci nella natura.
Seguiamo sempre le indicazioni igienico-sanitarie che ci indicano i virologi.