

Lo STATO di BENESSERE PSICOFISICO è alla base di un SISTEMA IMMUNITARIO EFFICIENTE.
Lo STRESS ha uno stretto legame con i disturbi fisici e psichici, i quali, a loro volta, a lungo andare, si ripercuotono negativamente sul nostro sistema immunitario.
Purtroppo nella società odierna è molto presente lo stress, poiché viviamo nella competizione, dando importanza al fatto di arrivare primi, più veloci degli altri, sin dalle esperienze scolastiche. A questo è connessa la fretta, il timore di non avere abbastanza tempo, e l’ansia ad essa correlata.
Oltretutto, il nostro corpo è fatto per sopportare uno stress di breve durata, come accadeva ai nostri antenati nel momento in cui si imbattevano in un animale feroce e nell’organismo si attivavano tutti i meccanismi di difesa e di fuga, che permettevano di reagire alla situazione. L’uomo moderno, al contrario, si trova a vivere uno stress di lunghissima durata, di fronte al quale spesso non ha nemmeno la possibilità di intervenire, determinando un forte senso di impotenza: pensiamo al semplice esempio di trovarci imbottigliati in auto nel traffico, con una riunione importante che ci attende, senza poter far nulla per cambiare le circostanze. Oppure a chi vive da anni un rapporto di coppia insoddisfacente o chi si sente impotente perché non riesce a trovare un lavoro:
questa situazione di stress prolungato e senza via d’uscita è pericolosa, porta all’esaurimento e apre la strada alla malattia.
Parliamo di una perdita dell’equilibrio psicofisico e della manifestazione di una risposta da parte del nostro organismo, come il mal di pancia, la sudorazione, il tremore, insomma, ci sentiamo male. Si apre una finestra verso la malattia.
Tutto ciò che di negativo c’è nell’ambiente si riflette su di noi, ma se noi, invece della negatività, cerchiamo di inserire qualcosa di positivo, possiamo ottenere l’effetto opposto e farci del bene, fino ad arrivare a conservare il nostro equilibrio.
Il Training Autogeno è una tecnica psicoterapeutica di rilassamento contro lo stress della società odierna. E’ una tecnica che instaura un equilibrio benefico dentro di noi. Si basa su aspetti essenziali, come le sensazioni corporee e la respirazione, e ci permette di arrivare a capire che persino queste possono essere una fonte di piacere. Spesso ci aspettiamo che la felicità sia chissà che cosa, senza renderci conto che possiamo trovare il piacere anche nelle piccole esperienze.
Nel corso degli incontri avanzati, viene proposto un tema su cui concentrarsi, per esempio il coraggio, proprio perché molte situazioni di disagio sono legate alla paura: una persona coraggiosa sa gestire le paure, al contrario, una persona paurosa non è in grado di gestire questa pressione esterna e teme l’immagine di ciò che potrebbe succedere; è proiettata nel futuro, incapace di vivere il momento presente, che, invece, può essere la vera fonte del piacere.
Spesso viviamo con la testa nel futuro o continuiamo a pensare alle cose passate, mentre ci perdiamo il momento presente, quello che veramente ci renderebbe felici.
Cosi come ci fabbrichiamo le malattie, possiamo fabbricarci anche la felicità, trasformando il momento presente nella fonte del piacere. Lo sarà sicuramente più del pensiero, dell’immagine di quello che aspettiamo.

Vuoi provare la tecnica di rilassamento del Training Autogeno Applicato contro lo stress della società odierna?
Ti suggeriamo questa esperienza di rilassamento guidato, proposta in occasione della serata di presentazione dello scorso 20 febbraio presso lo Studio Synergy Ghidoni: mettiti comodo e clicca sul link qui sotto!
https://drive.google.com/file/d/1xFClmH1rAs4RFjU6g1RcXNcKkz-MSVgu/view?usp=sharing
Puoi leggere altre informazioni sul Training Autogeno Applicato all’interno del nostro sito:
https://www.synergyghidoni.it/corsi-di-training-autogeno-base-e-avanzato-a-milano/
MA QUALI SONO I MECCANISMI FISIOLOGICI CHE INTERVENGONO DURANTE LA PRATICA DEL RILASSAMENTO?

Durante il rilassamento si verificano importanti modificazioni nei meccanismi coinvolti nel mantenimento del tono dell’umore, nella modulazione dell’attività cardiovascolare e del sistema immunitario.
Si verifica una forte diminuzione del cortisolo, il principale ormone coinvolto nella reazione da stress.
Avviene un aumento di rilascio della dopamina endogena, l’ormone responsabile del senso di gratificazione, coinvolta nella promozione dei comportamenti, nella stabilizzazione delle abitudini e nel determinare la motivazione all’azione.
Si verifica poi un incremento della produzione di melatonina. Insufficienti livelli di melatonina nel plasma sono associati a disturbi del sonno, difficoltà digestive, nervosismo e irritabilità. La melatonina è inoltre utile all’organismo per il suo potenziale ruolo antiossidante, antitumorale, preventivo del fotoinvecchiamento, del diabete di 2° tipo e dei calcoli biliari, coadiuvante nel trattamento di malattie cardiovascolari e del Morbo di Alzheimer, e nella profilassi dell’emicrania.
Parallelamente si alzano i livelli di serotonina, l’ormone del buonumore, sintetizzato principalmente nel cervello. La serotonina è coinvolta in numerose funzioni biologiche: è precursore della melatonina e regola i ritmi circadiani, favorendo il ciclo sonno-veglia; è coinvolta nel controllo dell’appetito; a livello cardiovascolare, controlla la pressione sanguigna; regola il controllo del comportamento sessuale e delle relazioni sociali; un suo difetto è causa di cali patologici dell’umore, determinando depressione, ansietà e aggressività.
Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dal cervello. Aumentano durante l’attività del rilassamento e della meditazione, apportando i loro benefici: accrescono la tolleranza al dolore, regolano il ciclo mestruale, sono implicate nella soddisfazione sessuale e normalizzano anche funzioni come l’appetito, la termoregolazione e la regolazione del sonno, favoriscono il buonumore.
Aumenta il tono del sistema nervoso autonomo parasimpatico, responsabile nell’organismo del sistema che determina lo stato di quiete, riposo e rilassamento e favorisce la corretta digestione e l’immagazzinamento delle riserve energetiche.
Tutto questo migliora la condizione neurovegetativa con un aumento della disponibilità ad affrontare le situazioni quotidiane, comprese quelle che vengono in genere caratterizzate da uno stato d’ansia.
Infine, è dimostrato che l’attività di rilassamento può incidere direttamente su alcuni fattori di rischio, come la regolazione della pressione arteriosa.
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